Marta Cartabia in Senato per la presentazione della relazione sull’amministrazione della Giustizia: “Troppi casi di violenza sulle donne”.
Intervenuta al Senato, la ministra Marta Cartabia ha presentato la relazione sull’amministrazione della Giustizia facendo il punto della situazione sui problemi principali dell’Italia nel corso del 2021.
Cartabia al Senato: la relazione sull’amministrazione della Giustizia
“L’anno della giustizia 2021 è stato guidato in larga misura dai due fattori di contesto che hanno dominato in tutto il sistema paese: la pandemia; la pianificazione PNRR e la sua prima attuazione. Due elementi che da un lato hanno posto continui imprevisti, sfide e problemi, ma dall’altro hanno anche offerto una serie di opportunità e di spinte al cambiamento“, ha dichiarato la ministra Marta Cartabia.
La durata dei processi
Marta Cartabia ha parlato anche dei tempi dei processi fissando il suo obiettivo: ridurre del 40% il tempo medio di durata dei procedimenti del civile e del 25% il tempo medio di durata dei procedimenti relativi al penali. “Ad oggi, possiamo senza dubbio dire di aver conseguito gli obiettivi previsti per il 31 dicembre 2021, che annoveravano l’approvazione delle leggi di delega in materia di processo civile e di processo penale. Gli interventi in tema di insolvenza e l’avvio del reclutamento per l’Ufficio per il Processo“, ha puntualizzato Marta Cartabia.
Marta Cartabia, “Il primo problema delle carceri è quello del sovraffollamento”
La ministra ha parlato anche del problema del sovraffollamento nelle carceri: “Ad oggi su 50.832 posti regolamentari, di cui 47.418 effettivi, i detenuti sono 54.329, con una percentuale di sovraffollamento del 114%. È una condizione che esaspera i rapporti tra detenuti e rende assi più gravoso il lavoro degli operatori penitenziari, a partire da quello della polizia penitenziaria, troppo spesso vittima di aggressioni“, ha dichiarato Marta Cartabia.
La violenza sulle donne
Inevitabile poi un commento sul drammatico fenomeno della violenza sulle donne e sui bambini, “una vera barbarie“. “Troppi i casi di violenza sulle donne, troppi i femminicidi, troppe le violenze sui bambini, troppi i drammi che originano in ambito domestico di cui abbiamo notizia quotidianamente“, ha commentato la ministra.
